Nel cuore dei giardini della Reggia di Versailles, la danza barocca torna a vivere grazie alla realtà aumentata. È il progetto Dansez Versailles, nato dalla collaborazione tra Snap Inc. e il celebre sito culturale francese, che dimostra come heritage, tecnologia e storytelling esperienziale possano fondersi in una formula vincente.
Un perfetto esempio di AR marketing culturale, in cui l’innovazione non è semplice orpello tecnologico, ma strumento di accesso emozionale e coinvolgente al passato.
Reinterpretare la storia in chiave immersiva
Sommario
- 1 Reinterpretare la storia in chiave immersiva
- 2 AR come strumento di racconto culturale
- 3 L’esperienza: una coreografia immersiva in 4 tappe
- 4 Accessibilità e touchpoint digitali: l’integrazione perfetta
- 5 Dietro le quinte: creatività, heritage e motion capture
- 6 Perché Dansez Versailles è un esempio da studiare
- 7 Conclusioni
Nel regno di Luigi XIV, la danza era molto più di un passatempo: era linguaggio politico, codice sociale, espressione di potere e raffinatezza. Il Re Sole, ballerino egli stesso e fondatore dell’Accademia Reale di Danza (1661), fece del ballo un vero pilastro della vita di corte.
Con Dansez Versailles, questa dimensione storica viene riattivata attraverso la realtà aumentata, trasformando la visita ai giardini in un viaggio immersivo tra coreografie, costumi e scenografie digitali.
“Con Dansez Versailles i visitatori possono ora godere di un viaggio immersivo unico nel suo genere, in cui le danze barocche prendono vita nella loro ambientazione originale”
— Christophe Leribault, Presidente del Palazzo, Museo e Tenuta Nazionale di Versailles
AR come strumento di racconto culturale
La partnership tra Snap e la Reggia di Versailles è più di una campagna immersiva: è un case study di edutainment aumentato, in cui heritage e tecnologia si alleano per coinvolgere nuovi pubblici. L’obiettivo è chiaro: portare un patrimonio intangibile come la danza barocca nel presente, attraverso strumenti capaci di parlare anche alle nuove generazioni.
“Queste esperienze offrono un’occasione unica per ammirare le danze dell’epoca nel loro contesto originale, integrandole nell’ambiente reale. Un patrimonio raro che diventa finalmente accessibile”
— Antoine Gilbert, Manager AR Studio Parigi, Snap
L’esperienza: una coreografia immersiva in 4 tappe
Il percorso Dansez Versailles si attiva direttamente dagli smartphone dei visitatori, grazie alla dual camera:
- Con la fotocamera frontale, il visitatore indossa virtualmente accessori barocchi;
- Con la fotocamera posteriore, si trasforma in un vero ballerino d’epoca, integrato in una coreografia animata in 3D con il proprio volto.
Le tappe AR sono quattro e si integrano nel percorso fisico dei giardini:
- Lente “Bal du Roi” – Alla Fontana di Latona: la danza barocca prende forma in uno dei luoghi più iconici del giardino.
- Lente “Bal en masque” – Presso l’Orangerie: maschere, eleganza e passi codificati per rivivere l’arte di corte.
- Lente “Ballet” – Al Théâtre d’eau: danza gioiosa e campestre, dal sapore più leggero e dinamico.
- Lente “Comédie-ballet” – Nel boschetto della sala da ballo: uno spettacolo che unisce danza, musica e teatro in perfetto stile barocco.
Accessibilità e touchpoint digitali: l’integrazione perfetta
Per accedere alle esperienze immersive, i visitatori devono:
- Scaricare l’app Château de Versailles (disponibile su App Store)
- Selezionare il percorso dedicato alla danza
- Recarsi nei punti AR dei giardini per attivare le Lenti Snap
In alternativa, le esperienze sono disponibili anche su Snapchat, nel carosello delle Lenti.
👉 Un perfetto esempio di strategia phygital, in cui esperienza fisica e digitale si amplificano a vicenda.
Dietro le quinte: creatività, heritage e motion capture
L’intero progetto è stato realizzato con la consulenza di Clara Terreaux, curatrice della Reggia, e con il contributo artistico del coreografo Pierre-François Dollé, supportato da una ballerina professionista dell’Opera Reale di Versailles.
Le danze sono state registrate tramite motion capture e animate in 3D per garantire fedeltà filologica ed estetica ai movimenti originali. Il risultato è una fusione credibile tra contenuto storico e linguaggio digitale.
Perché Dansez Versailles è un esempio da studiare
- 🎯 Obiettivo culturale chiaro: far vivere un patrimonio immateriale (la danza) tramite un media visuale immersivo.
- 🔗 Esperienza integrata: accesso mobile, attivazione nei luoghi fisici, diffusione su social.
- 🧠 Approccio educativo soft: contenuti storici accessibili attraverso la gamification.
- 💡 Tecnologia al servizio del contenuto: non AR fine a sé stessa, ma supporto all’engagement culturale.
- 🤳 Target intergenerazionale: apprezzabile da famiglie, giovani e appassionati di storia.
Conclusioni
In un’epoca in cui la memoria collettiva ha bisogno di nuovi linguaggi, Dansez Versailles mostra come l’AR possa essere uno strumento attivo di trasmissione culturale. Non solo valorizzazione turistica, ma esperienza significativa, educativa e coinvolgente, capace di connettere passato e presente.
Per marketer, istituzioni culturali e creativi, questo progetto rappresenta un modello virtuoso di marketing immersivo: coinvolgente per l’utente, fedele nei contenuti, potente nella narrazione.