L’intelligenza artificiale e l’automazione non sono più un orizzonte futuro. Oggi, sono diventati asset strategici concreti per i team marketing che vogliono essere competitivi, agili e data-driven. Secondo il report State of Marketing di Salesforce, il 75% dei marketer sta già sperimentando l’AI nei propri flussi di lavoro. Il futuro, insomma, è già iniziato.
Eppure, accanto all’entusiasmo, permane un certo scetticismo. Il 54% dei professionisti del settore, secondo Statista, teme che l’intelligenza artificiale possa erodere la componente creativa e il tocco umano che caratterizzano la comunicazione efficace.
L’AI non sostituisce le persone, le potenzia
Per Andrea D’Aietti, CEO di Underdogs Group, MadTech company con sede a Milano, l’intelligenza artificiale è tutt’altro che un nemico. “L’AI non rimpiazza le competenze umane. Piuttosto, libera tempo e risorse da compiti ripetitivi, permettendo ai team di concentrarsi su ciò che fa davvero la differenza: strategia, analisi, pensiero critico”.
In quest’ottica, Underdogs Group accompagna brand e scale-up europei in un percorso di evoluzione concreta, integrando tecnologia, consulenza e creatività in un ecosistema modulare. La logica è semplice: trasformare il potenziale tecnologico in risultati misurabili.
Dove l’AI sta già cambiando le regole del gioco nel marketing
L’automazione non è più confinata all’email marketing. Le applicazioni concrete dell’AI nei processi marketing sono ormai numerose e in costante evoluzione. Ecco quattro ambiti chiave in cui Underdogs Group ha già implementato soluzioni ad alto impatto:
1. Segmentazione predittiva del pubblico
Grazie a modelli avanzati e analisi comportamentali, è possibile anticipare bisogni e preferenze dei clienti, creando gruppi omogenei e dinamici. Una segmentazione data-driven permette di personalizzare le campagne con precisione chirurgica, aumentando la rilevanza dei messaggi e riducendo la dispersione del budget.
2. Funnel di vendita intelligenti e ottimizzazione continua
L’intelligenza artificiale consente ai funnel di adattarsi in tempo reale ai comportamenti dell’utente e ai cambiamenti di mercato. Il risultato? Processi di conversione più fluidi, mirati e corretti tempestivamente, con un impatto positivo sul ROI e sulla customer experience.
3. Generazione di contenuti personalizzati su larga scala
Grazie all’AI, oggi è possibile produrre contenuti su misura per ogni segmento, utilizzando dati comportamentali, interessi e preferenze. Questo approccio non solo migliora la pertinenza delle comunicazioni, ma rafforza anche la relazione tra brand e utente, favorendo fidelizzazione e conversioni.
4. Analisi in tempo reale e azioni immediate
La capacità di elaborare e interpretare grandi quantità di dati in tempo reale è fondamentale per intercettare tendenze, criticità e opportunità. L’AI rende possibile un processo decisionale rapido, informato e proattivo, con evidenti vantaggi competitivi.
Dal fornitore al partner: il nuovo ruolo delle agenzie MadTech
In un ecosistema sempre più complesso, le aziende non cercano più semplici fornitori di tecnologia. Cercano alleati, in grado di integrare visione, metodo e strategia.
“Non basta più implementare software. Serve qualcuno che entri nei processi e costruisca soluzioni su misura, affiancando il team interno. È questo il ruolo che ci assumiamo ogni giorno”, spiega D’Aietti.
La collaborazione con i clienti è progettata per essere interna, sinergica, adattiva. L’obiettivo è chiaro: alleggerire i team dalle attività meccaniche, per restituire spazio alla creatività e alla progettazione ad alto valore aggiunto.
Conclusioni
Secondo McKinsey, le aziende che integrano l’AI nei processi di marketing registrano un aumento medio delle performance commerciali tra il 10% e il 20%. Ma il vero valore non è solo nei numeri: è nella capacità di costruire un marketing più intelligente, centrato sull’esperienza e orientato al risultato.
Per chi vuole affrontare il cambiamento, il tempo di agire è ora. L’intelligenza artificiale è uno strumento, non un fine. E il suo vero potenziale si esprime quando incontra visione, metodo e umanità.
“Il marketing del futuro non si basa sulle promesse, ma sui risultati. E i risultati si costruiscono con alleanze vere.”
— Andrea D’Aietti, CEO Underdogs Group