L’industria digitale contribuisce tra il 2% e il 5% delle emissioni globali di CO₂, un dato che continua a crescere con l’aumento dell’utilizzo di internet. Anche semplici azioni quotidiane, come effettuare una ricerca su Google, hanno un impatto significativo: ogni ricerca genera oltre 2 grammi di CO₂, mentre un utente medio può arrivare a produrre fino a 135 kg di CO₂ all’anno solo navigando online. Secondo Website Carbon, visualizzare una singola pagina web produce circa 0,8 grammi di CO₂, il che significa che un sito con 10.000 visualizzazioni mensili può arrivare a emettere oltre 100 kg di CO₂ all’anno.
Perché i siti web inquinano?
Dietro l’impatto ambientale del web ci sono diversi fattori, tra cui:
🔹 Server e infrastrutture inefficienti – L’energia necessaria per alimentare e raffreddare i data center può essere elevatissima.
🔹 Hosting non sostenibili – Molti provider utilizzano ancora fonti energetiche non rinnovabili per mantenere attive le loro piattaforme.
🔹 Codici non ottimizzati – Siti web con codice disordinato o superfluo aumentano il consumo di risorse e rallentano le prestazioni.
🔹 File multimediali pesanti – Immagini, video e animazioni non compressi richiedono più banda e più energia per essere caricati.
Come rendere un sito web più sostenibile?
Seguendo le Web Sustainability Guidelines (WSG) 1.0 del World Wide Web Consortium, OCALAB, agenzia di comunicazione che ha creato la business unit OCACODE per lo sviluppo di software e siti web sostenibili, ha identificato quattro strategie chiave per ridurre l’impatto ambientale del digitale:
✅ Design eco-friendly – Un’interfaccia leggera e ottimizzata migliora la velocità di navigazione e riduce il consumo di energia.
✅ Codice e contenuti ottimizzati – Eliminare elementi superflui e ridurre il peso dei file multimediali limita il carico sui server, diminuendo il consumo energetico.
✅ SEO sostenibile – Ottimizzare il sito web per i motori di ricerca riduce il numero di ricerche necessarie per trovare un’informazione, abbattendo lo spreco di energia.
✅ Hosting green e monitoraggio dell’impatto ambientale – Scegliere fornitori che utilizzano energia rinnovabile e implementare strumenti di misurazione delle emissioni permette di ridurre e tenere sotto controllo l’impatto del sito web.
💬 Alberto Cobre, Co-Founder di OCALAB:
“Internet è tra le maggiori fonti di inquinamento globale. Se fosse una nazione, sarebbe tra le cinque più inquinanti al mondo. Con il web design sostenibile vogliamo ottimizzare ogni aspetto del digitale, dalle infrastrutture ai processi di archiviazione, fino all’uso di server green.”
Soluzioni innovative per un ecosistema digitale sostenibile
Oltre allo sviluppo di siti eco-friendly, OCACODE ha creato strumenti per ridurre l’impatto del digitale nelle aziende, tra cui:
📌 Aree riservate per documenti e immagini – Permettono agli utenti di accedere ai file senza doverli ricaricare o inviare ripetutamente via e-mail, riducendo il traffico dati.
📌 Firma digitale in cloud – Un sistema che evita di allegare immagini della firma a ogni email, riducendo inutili trasferimenti di dati.
📌 Software aziendali sostenibili – Ottimizzati per ridurre il consumo di risorse, migliorano l’efficienza senza impattare sull’ambiente.
Il futuro del digitale è green – Adottare strategie sostenibili non è solo una scelta etica, ma una necessità per ridurre il peso ambientale del web e costruire un’industria digitale più responsabile.